Anthropocene: come l’uomo ha trasformato il pianeta in maniera irreversibile

Alla Fondazione MAST di Bologna una grande mostra che documenta gli effetti della mano dell’uomo sull’ambiente

Edward Burtynsky, Uralkali Potash Mine #4, Berezniki, Russia 2017 photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

Anthropocene è il risultato della lunga collaborazione tra il fotografo di canadese Edward Burtynsky e i celebri registi Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier.
Il loro lavoro collettivo, che mischia arte, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, propone una profonda riflessione sui cambiamenti che l’uomo ha fissato indelebilmente sulla terra, testimoniandone gli effetti collaterali sulla natura e sugli ecosistemi.

Edward Burtynsky, Dandora Landfill #3, Plastics Recycling, Nairobi, Kenya 2016 photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

Il progetto, presentato per la prima volta in Canada nel 2018, si fonda sullo studio di un gruppo di scienziati – Anthropocene Working Group – provenienti da tutto il mondo che hanno analizzato il passaggio dall’epoca geologica dell’Olocene a quella attuale, l’Antropocene, quella dell’essere umano.
Un racconto che lega a doppio filo arte e scienza, dimostrando come l’impatto dell’uomo abbia profondamente modificato gli equilibri del pianeta Terra attraverso complessi processi di urbanizzazione, estrazione mineraria, agricoltura e industrializzazione di massa.

Edward Burtynsky, Carrara Marble Quarries, Cava di Canalgrande #2, Carrara, Italy 2016 photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

La mostra, a cura di Urs Stahel, Andrea Kunard e Sophie Hackett, è una delle più grandi mai realizzate alla Fondazione MAST di Bologna ed è composta da 35 fotografie in maxi formato di Burtynsky, che approfondiscono temi come lo sfruttamento delle risorse naturali, il processo di deforestazione, le gigantesche infrastrutture per i trasporti, il surriscaldamento del pianeta e l’inquinamento ambientale.
Lungo il percorso espositivo sono stati allestiti quattro grandi murales in alta risoluzione, realizzati con tecnologie fotografiche all’avanguardia che permettono di osservare nei più minimi dettagli la complessità delle azioni che la Terra subisce dall’uomo.
I murales sono accompagnati dai filmati immersivi di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, che consentono ai visitatori di esplorare tutti gli scenari che rappresentano le teorie dell’Antropocene.

Edward Burtynsky, Makoko #2, Lagos, Nigeria 2016 photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

Sono state allestite anche tre installazioni di realtà aumentata accessibili tramite l’App AVARA, che portano lo spettatore all’interno di un’esperienza immersiva con immagini tridimensionali a grandezza naturale.

Edward Burtynsky, Saw Mills #1, Lagos, Nigeria 2016 photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

Info:
Indirizzo: Via Speranza 42, Bologna
Orari: martedì-domenica 10-19
Tel: 05 16104846
Mail: gallery@fondazionemast.org
Web: anthropocene.mast.org

fino al 5 gennaio 2020

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