La tutela ambientale nella Costituzione

Rassegnati è la rubrica settimanale che seleziona un fatto degli ultimi giorni per provare a mostrare com’è stato riportato dalla stampa italiana. Tra strategie comunicative ed errori, viene svelato il filtro che copre ogni notizia. Oggi parliamo della riforma di alcuni articoli della Costituzione per inserire la tutela ambientale.

La Camera ha definitivamente approvato la riformulazione degli articoli 9 e 41 della Costituzione. Lo scopo? Inserirvi la tutela ambientale. La proposta aveva già ottenuto il sostegno dei due terzi del Senato a novembre e ora è ufficiale: l’attenzione climatica entra a far parte dei valori fondanti dello Stato. L’articolo 9 inserisce «la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi» tra i principi basilari. E lo fa «anche nell’interesse delle future generazioni». L’articolo 41, invece, si occupa dell’iniziativa economica (pubblica e privata), che va regolamentata per non causare danni all’ambiente.

Come ne ha parlato la stampa italiana? Il Corriere della Sera riporta i dati della votazione e li analizza. Sono 468 i voti a favore, uno quello contrario e sei astenuti. Quest’ultimi tutti fatti risalire a Fratelli d’Italia. Scattano inoltre le similitudini con gli altri Paesi dell’UE che hanno adottato leggi simili da tempo. È il caso di Spagna, Germania e Francia. Si conclude infine con le dichiarazione di alcuni politici e politiche, come il presidente Mattarella e Brambilla, membro di Forza Italia e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.

Il Fatto Quotidiano già nel titolo, attraverso le parole attribuite a Greenpeace e WWF, smorza l’entusiasmo: «Ora i cittadini vogliono fatti concreti». Questa dichiarazione è in parziale contrasto con quelle presentate nella prima porzione dell’articolo, espresse da politiche e politici che hanno partecipato alla votazione e hanno sostenuto la riforma costituzionale. Si ricorda l’autonomia delle regioni a statuto speciale e infine giungono i commenti dal mondo dell’ambientalismo.

Lega antivivisezione colloca l’Italia nei cinque Paesi al mondo che inseriscono la tutela animale nella Costituzione. WWF suona più realistico. Dipinge questo cambiamento come un primo passo, ma «è ora necessario definire un sistema normativo organico e innovativo a tutela della natura d’Italia». Simile il tono di Greenpeace: «Un’evoluzione in linea con le attese dei cittadini che ora vogliono fatti concreti»

Rai News riporta invece le parole di Cingolani, Ministro della transizione ecologica, su questo evento: «una giornata epocale». Sono citati ampi stralci del suo discorso, in cui dà anche una definizione del suo campo di lavoro. «la transizione ecologica è un po’ questo: riuscire a fare una grande trasformazione che deceleri il riscaldamento, che freni certi eventi avversi a livello meteorologico, mantenendo la sostenibilità sociale». Anche Orlando, Ministro del Lavoro, vede questa modifica come «Un fatto importante, molto importante. Non un vincolo ma una condizione ed insieme un obbiettivo per la vita sociale ed economica». In generale la testata dipinge la modifica della Costituzione come un primo passo fondamentale verso un ripensamento del rapporto tra collettività e ambiente.

Infine Lifegate analizza nel dettaglio le modifiche che riguardano gli articoli 9 e 41 della Costituzione e connette tale riforma con la sentenza del 2019 della Corte Costituzionale sul consumo del suolo. L’obiettivo è mostrare la riformulazione degli articoli 9 e 41 come l’esito di un processo. Un percorso che non riguarda solo la popolazione, ma anche le istituzioni.

Le testate dimostrano quindi un notevole entusiasmo verso questa notizia. Ora la domanda che la popolazione e chi si occupa di questioni ambientali è: cosa accadrà? Come si riuscirà a trasformare un evento formale e simbolico in una serie di conseguenze efficaci per gestire il cambiamento climatico in corso? Non ci resta che la complessa dinamica a cui è stato dato il via.

Leggo, scrivo e ne parlo. Sono una giornalista, un'insegnante. Mi occupo di diritti e conduco il podcast Cristianə a chi?

la tua finestra sul mondo

Iscriviti alla newsletter:

    SEGUICI: