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Strade (un po’ meno) sicure

Ha fatto molto discutere al Pirellone la decisione di ridurre le Forze Armate del contingente dell’operazione “Strade Sicure”, dagli attuali 7050 a poco più di 5000 militari.

Cosi si è espresso nei giorni scorsi il Presidente della Regione Lombardia Fontana:

Non condivido la decisione del ministro Guerini di ridurre la presenza delle donne e degli uomini dell’Esercito impegnati nel progetto ‘Strade Sicure’. La sicurezza percepita va alimentata e non diminuita. Continuo a sostenere che la presenza dei militari sia sempre e comunque un deterrente verso chi vuole compiere un reato. Penso a Milano, ma più in generale a tutte le città della Lombardia, il numero dei rappresentanti delle Forze dell’ordine sul territorio va aumentato e non ridotto.

Forze Armate - Esercito-  nell'operazione Strade Sicure
Il post del Presidente della Regione Lombardia
quando è iniziata?

Era il 4 agosto 2008 quando il ministro della Difesa in carica, l’onorevole Ignazio La Russa, schierava un primo contingente nelle nostre città. Molti si ricorderanno le scene dei TG della stazione Centrale presa di mira da gruppi di malviventi. Così in virtù della L. n. 125 del 24 luglio del 2008 e della L. n. 178 del 30 dicembre 2020, il governo italiano schierò le Forze Armate in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità e del terrorismo.

Il primo contingente, articolato su 3.000 donne e uomini dell’Esercito Italiano, ha operato a disposizione dei Prefetti delle Province italiane per svolgere servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili.

Oltre a questi compiti, le forze armate hanno iniziato a svolgere compiti come la vigilanza ai Centri per l’immigrazione. Inoltre, hanno iniziato a svolgere attività in concorso alle Forze di polizia.

LO SVILUPPO

Sorta per consentire alle forze di polizia di occuparsi di attività investigativa, il contingente militare è aumentato progressivamente. Infatti, l’incremento agevolato anche dall’attività politica, è diventato negli anni anche strumento di molti sindaci. Dove non si arrivava con le forze di polizia locali, si invocavano le forze armate!

Diventando la soluzione a molti problemi locali, i militari negli anni hanno ricevuto compiti per il controllo e sicurezza di città grandi e piccole. In particolare, si ricordano per la sicurezza della città dell’Aquila colpita dal terremoto del 2009, per la sicurezza dei cantieri dei treni ad alta velocità (TAV) in Torino e Val Susa, per l’intervento in Campania per pattugliare e sorvegliare le aree della cosiddetta “terra dei fuochi” per prevenire e reprimere i reati ambientali, per il controllo dei centri che ospitano i migranti, ma soprattutto essi hanno costituito parte fondamentale dell’importante dispositivo che ha fattivamente contribuito alla sicurezza e la sorveglianza dell’EXPO 2015 a Milano. Le forze armate hanno contribuito alla sicurezza interna anche durante il c.d. Giubileo della Misericordia nella città di Roma. L’ultimo impiego importante, che ha fatto lievitare gli organici a quasi 8000 unità, è stato il concorso offerto dalle Forze Armate per l’emergenza Covid-19.

LA RIDuZIONE

Secondo quanto dichiarato dalle dalle fonti ufficiali, il taglio a “Strade Sicure” nasce da quanto sancito nelle ultime leggi di bilancio approvate. Da sito istituzionale della Difesa si legge che:

La direzione era ed è quella di ritornare gradualmente ad una condizione di normalità dei compiti istituzionali. Ovvero che – così come avviene negli altri Paesi europei – ciascuna istituzione svolga il proprio ruolo: alle forze di Polizia compete il controllo del territorio e dell’ordine e della sicurezza pubblica, alle Forze armate la Difesa del Paese. 

La riduzione, dunque, ha preceduto gli eventi geopolitici e non ne è una diretta conseguenza.

Con buona pace delle amministrazioni locali, l’operazione era nata sull’onda dell’emergenza e negli anni è aumentata, ma oggi la crescente pressione degli scenari internazionali impone che lo strumento militare sia orientato verso la sua vera missione.

Emanuele Di Muro. Si diletta a correre maratone attraverso i sentieri della storia.Il suo anno di nascita ha irrimediabilmente condizionato la sua propensione a elaborare strampalate previsioni geopolitiche.#Runninginhistory

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