Da Shatila all’Europa contro barriere e pregiudizi
Lo sport come mezzo per abbattere i confini, il razzismo e i pregiudizi.
Elezioni in Libano: Hezbollah non ha più la maggioranza
Il Libano è tornato al voto per la prima volta dall'inizio della crisi economica del 2019: che è successo e cosa dobbiamo aspettarci?
La crisi del Libano è fuori controllo
E’ passato un anno dal 4 agosto 2020, una data destinata a rimanere impressa per sempre nella memoria dei libanesi. Le esplosioni del porto di Beirut, che hanno causato la morte di più di 200 persone, rappresentano il momento più basso nella storia del paese dei cedri. Si stima che circa 300.000
Il Libano cerca un modo per ripartire
Lo scorso 4 agosto la città di Beirut è stata sconvolta dall’esplosione più forte della sua storia, che ha causato 190 vittime, 6500 feriti e circa 300.000 sfollati. Secondo le ricostruzioni, un enorme quantitativo di nitrato di ammonio (quasi 3000 tonnellate) stipato nei magazzini del port
In mezzo ai Cedri
La missione italiana in Libano del 1982 va inserita nella politica Mediterranea, perseguita dall’Italia con una certa coerenza dopo la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la crisi di Suez e il conseguente incremento dell’influenza sovietica sui paesi arabi finalizzata ad aggirare a sud la NATO, il Med
La guerra civile libanese
Quindici anni di guerra misero fine ad un tentativo di collaborazione e coesistenza nell'unico paese arabo con una identità non musulmana. Le conseguenze di quel periodo sono tutt'ora sulle spalle dei libanesi.
Il Libano moderno
Pan Arabismo o politica autonoma? Il Libano è la serratura del Vicino Oriente, una società complessa che per decenni ha costituito il punto di riferimento occidentale tra i Paesi dell'area, fino a quando le tensioni interne e le pressioni dei vicini non hanno fatto saltare il banco.
Monte Libano
L’instabilità sociale odierna del Libano è il risultato delle dinamiche intercorse tra i diversi gruppi di potere nel corso dei secoli.
Il Libano non conosce pace
Il 17 ottobre 2019 è il giorno che ha segnato l’inizio delle proteste nel paese dei Cedri. Il movimento, nato spontaneamente come reazione ad una tassa, poi revocata, sulle chiamate di Whatsapp, nel giro di meno di due settimane ha portato in piazza più di un milione di persone e ha portato alle