Tempo di dignità e pace alla Fondazione Stelline

Si è tenuta lunedì 4 aprile alla Fondazione Stelline la quindicesima edizione di “Direzione Nord”, l’evento organizzato dall’Associazione Amici delle Stelline e da Inrete con il patrocinio della Fondazione Stelline e la Mediapartnership di Adnkronos e di true-news.it

La rassegna è stata dedicata al “Tempo di dignità e di pace – La dignità come pietra angolare del nostro impegno” e ha visto la partecipazione di oltre 50 ospiti istituzionali, manager, politici, rappresentanti della società civile e giornalisti.

La giornata si è aperta con i saluti dei presidenti di Fondazione Stelline e Amici delle Stelline, PierCarla Delpiano e Fabio Massa. A seguire si sono tenuti i primi panel dedicati ai temi “WE ARE NEXT- Sport è pace: le nostre Olimpiadi”, “SMART MOBILITY – Verso una mobilità sostenibile, integrata e multimodale”, “ENERGIA E SVILUPPO ECONOMICO, fronteggiare l’emergenza e favorire la transizione”

La rassegna è proseguita nel pomeriggio con il panel dedicato a “IL FUTURO DEL LAVORO TRA DIGITAL SKILLS, DIVERSITY&INCLUSION”. 

Alle ore 15.00 si è tenuto il tavolo di discussione “LA PACE PASSA DALL’ACCOGLIENZA”, moderato da Stefano Marrone, che ha visto la partecipazione da remoto di Pierfrancesco Majorino, Europarlamentare e Vicepresidente Commissione per lo Sviluppo e la Cooperazione Parlamento Europeo; Lia Quartapelle, Deputata – Commissione Affari Esteri e Andrea Bellardinelli, Responsabile Programma Italia Emergency. Hanno partecipato di persona al panel Luciano Gualzetti, Direttore Caritas Ambrosiana; Don Virginio Colmegna, Presidente Casa della Carità; Roberta Capella, Presidente SOS Villaggi dei Bambini e Davide Invernizzi, Direttore Area Servizi alla Persona Fondazione Cariplo. 

Nel corso del dibattito, interamente dedicato alla gestione della crisi migratoria che ha fatto seguito all’invasione russa in Ucraina, sono emersi temi cruciali che vanno dalle necessità di creare un maggiore coordinamento tra paesi alle proposte di rafforzamento degli strumenti di gestione comune nella gestione con l’accoglienza. Il dibattito ha evidenziato sia la grande risposta umanitaria che Italia e Europa stanno mettendo in campo in un momento di grave crisi, sia i limiti e le criticità di un sistema che negli anni non è mai stato reso organico e strutturato a livello europeo. 

“Siamo di fronte a un’accoglienza e a una solidarietà senza precedenti, la regolamentazione è stata sospesa e l’Europa, con lo stanziamento di 6 miliardi di euro a sostegno dei profughi, ha dimostrato di essere presente in questo momento di crisi. Serve maggiore coordinamento, soprattutto per i minori e nelle fasi di monitoraggio e valutazione, e c’è bisogno di occuparsi di tutti i conflitti in corso” ha affermato Majorino

Secondo Lia Quartapelle, che ha partecipato attivamente al Tavolo informale che si è tenuto presso il Comune di Milano lo scorso 25 marzo “l’accoglienza deve essere vissuta come sforzo internazionale e collettivo. Bisogna lavorare sul tema dell’integrazione, che per i minori significa scuola e per le donne e gli adulti significa lavoro”. 

Secondo Daniele Bellardinelli, in collegamento dalla Moldavia, “la situazione diventa oggi giorno più critica. Politica e istituzioni hanno la memoria corta, serve lungimiranza e bisogna investire sul territorio. La politica deve sforzarsi di fare rete con il terzo settore”.

Roberta Capella ha messo in luce la “necessità di far passare l’accoglienza dei minori attraverso una chiara regia istituzionale. Servono garanzie e sicurezza anche nei confronti dell’autorità ucraine, soprattutto in un’ottica di medio e lungo periodo”. Don Virginio Colmegna ha citato Papa Francesco parlando della follia della guerra e della necessità di recuperare un linguaggio di pace. “Sarà necessario ricostruire le macerie, anche culturali, che questo folle conflitto lascerà dietro di sé” 

Luciano Gualzetti ha evidenziato l’importanza dell’immediata risposta alla crisi da parte del terzo settore, ma ha anche parlato della mancanza di efficaci sistemi di monitoraggio nella gestione dei flussi. “La Caritas cerca di mettere ordine all’ondata di solidarietà, ma l’accoglienza ha bisogno di regole”.

Davide Invernizzi, infine, ha parlato del ruolo del settore privato nei meccanismi dell’accoglienza. “La Fondazione Cariplo, che è nata con scopi filantropici, ha stanziato oltre tre milioni per l’accoglienza. La ricchezza della solidarietà va sfruttata, ma bisogna riuscire a organizzare al meglio l’accoglienza molecolare”.

La giornata è proseguita con incontri dedicati a “LA SICUREZZA DELLE NOSTRE CITTÀ”“GIUSTIZIA TRA RIFORMA E REFERENDUM – Governance, responsabilità e tempi certi”, “EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE IN TEMPO DI GUERRA – Protagonisti e scenari” e “RIFORMA DEL CSM E REFERENDUM: VERSO IL VOTO”

La rassegna si è conclusa con il panel delle ore 21.00 “CHI CONTROLLA “IL SISTEMA” I poteri occulti che divorano l’Italia” che ha visto la partecipazione di Alessandro Sallusti, direttore di Libero; Luca Palamara, ex Presidente Associazione Nazionale Magistrati ed Emanuele Pellegrini, Senatore Lega Salvini Premier e membro della Commissione Giustizia al Senato. 

Nel corso della giornata sono stati affrontati i temi della dignità, della giustizia e della pace. Una giornata che si propone di porre, attraverso il dibattito, le basi per innescare un cambiamento che si fondi su ideali giusti e condivisi. Proprio mentre l’Europa si trova ad affrontare la peggior crisi degli ultimi 75 anni. 

Classe 1989. Ho studiato scienze politiche e cooperazione internazionale. Appassionato di montagna e di sport, seguo e studio la realtà mediorientale

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