Quella maledetta fretta di voler seppellire la mafia
Cosa Nostra si è seppellita e si prepara a farsi dimenticare Gian Carlo Caselli intervistato dal quotidiano francese Libèration, il 22 maggio 2002. É capitato in passato – e in ben più di un’occasione – che venisse decretata con eccessiva apprensione la sconfitta di questa o di
Idealizzazione: il paradigma del Padrino
Film, serie tv, videogiochi. La mafia riesce a esercitare attraverso questi mezzi un subdolo fascino, soprattutto sulle generazioni più giovani. Perchè non ribaltare a nostro favore questo schema e utilizzare simili canali in ottica antimafiosa?
La notte delle grandi opportunità
Sono le 18.53 del 9 novembre 1989. Un incerto Günter Schabowski, ministro della Propaganda della DDR, comunica in una conferenza gremita all’inverosimile che «è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco» posizionati lungo il muro di Berlino e, aggiunge, «quest’ordine dive
L’ottobre nero dell’antimafia italiana
Quattro sentenze diverse scritte da quattro organi differenti hanno prodotto il medesimo esito: il fronte dell’antimafia italiana ha visto rigettate le proprie istanze su tutta la linea. Prima la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la Consulta italiana in merito all’ergastolo ost
Serve davvero parlare ancora oggi di mafie?
Sono passati quasi trent’anni dalle bombe di Capaci e via D’Amelio, quasi venti dalla Convenzione ONU sulla criminalità organizzata transnazionale ed i politici nostrani, sempre lesti a cavalcare le tematiche elettoralmente più spendibili del dibattito pubblico, hanno ormai da tempo declassato