La condanna di Navalny
Torna Rassegnati, la rubrica settimanale che seleziona un fatto degli ultimi giorni per provare a mostrare com’è stato riportato dalla stampa italiana. Oggi parliamo della condanna di Aleksej Navalny e di com’è stata ritratta la sua figura.
KIM non muore si rivede
«Aveva un raffreddore».Quasi comprensibile: alla fine di quell’ottobre 1983 le temperature a Mosca erano rigide. Quello che invece si fatica a comprendere è come mai da tre mesi non si abbiano notizie del compagno Andropov. Temutissimo capo del KGB, razionale e dalla visione strategica, dop
Adrianopoli 2020 d.C
Cedant arma togaeLe armi si ritirino davanti alla togaCicerone, De consulatu suo, 60 a.C. Scappano dalla distruzione e dalla guerra, dopo marce estenuanti si accalcano ai confini, ammassati in campi inospitali attendono di passare. Ma l’inefficienza del sistema d’accoglienza mette a nudo
Kurdistan, la Guerra Civile del Medio oriente
Solo i morti hanno visto la fine della guerra [George Santayana, Soliliquies in England] No, questa citazione non compare in nessuna opera di Platone. Il generale Douglas MacArthur la citò male in un discorso d’addio ai cadetti dell’Accademia di West Point e con questa erronea attribuzi
Kurdistan, una nuova Polonia?
Ci sono Stati che sembrano aver inscritto nel loro Dna un “destino manifesto”, tendente all’universalismo. Ad altre invece la storia, la posizione geografica e giochi di entità più grandi paiono precludere la possibilità stessa di vedere la luce. Se la Polonia fu per quasi due s
Ciò che la Russia moderna conserva del passato
Cupole dorate: l'avvicinamento alla Chiesa Ortodossa della politica di Putin@Pixabay