Cultura incolta, il museo-azienda
“Un dignitoso semicerchio di donne della società per le quali la cultura rappresentava una specie di banca del sangue: erano venute per una trasfusione.”Lawrence Durrell, Justine Chiara Ferragni agli Uffizi è un sintomo del problema e non la malattia. Per questa ragione la sincopa
I mattoni d’oro di Banksy
La street art, grazie alle nuove tecnologie, è diventata un bene di consumo. Il mercato dell'arte sta combattendo contro se stesso?
Félix Gonzales Torres balla col virus
L’elaborazione del dolore si contrappone alla rimozione: Molti artisti hanno chiesto all’AIDS un ultimo ballo, prima di sparire con essa. È possibile che lo stesso accadrà con il Coronavirus?
Marina Abramović o Achille Lauro? La sottile linea gialla
“Non c’è bisogno di definirsi femministe, perché la donna è più forte dell’uomo”, così commentava Marina Abramović in un’intervista dove le veniva chiesto da un giornalista, forse non troppo scaltro, che cosa pensasse dei movimenti femministi contemporanei. Per la Abramović le quote
Piero Manzoni. Dalla merda alla terra
L’opera d’arte assoluta, una volta realizzata, assorbe in sé l’artista. In musica questo principio si mostra con chiarezza adamantina: Bob Dylan, per i più, è Knockin’ on Heaven’s Door, Beethoven è L’inno alla gioia, Vivaldi si fa stagione, Chopin notturno. Succede agli attori
Yves Klein e la donna-pennello
Una modella nuda, immobile come una lucertola al sole. Una classe di studentelli di pittura, arrossiti ed emozionati davanti alle forme femminili, combattuti tra la freddezza dello sguardo anatomico e il calore della sensualità e della fantasia. Tra tele, pennelli e carboncini che scricchiolano, tr
Marcel Duchamp maestro di fruizione
L’arte contemporanea ha inizio nel 1917 con un cesso di porcellana. Dal debutto artistico di quel famigerato vespasiano sono passati più di cent’anni ed è ormai un’abitudine consolidata – alla stregua di un cliché – incontrare ogni sorta di oggetto, da quello di uso comu