The classic, the legend, the first: Action directe

A cura di Francesco Chirico

A cura di Francesco Chirico

Tu vedi delle cose e ti chiedi perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?!

Wolfgang Güllich

Prima che Wolfgang Gullich salisse Action Directe, la scala dei gradi di arrampicata si fermava all’ottavo grado. Il nono grado era ancora un tabù, tanto è vero che lo stesso Gullich propose il grado di 8c+.
Negli anni precedenti ad Action Directe, Gullich scala per anni con Kurt Albert, padre della filosofia “Rotpunkt” (ne abbiamo già parlato su The Pitch). È anche insieme a lui che esplora le piccole falesie, per poi spostarsi sulle grandi pareti in alta quota. Due grandi vie sulla Nameless Tower (Jugoslava ed Eternal Flame) portano il suo nome tra i primi salitori. Nel 1991, lo stesso anno di Action Directe, apre la via Rider on the Storm, alle Torri del Paine in Patagonia. 

La fortissima cordata composta da Wolfgang Gullich (a sinistra) e Kurt Albert (a destra) ©Pinterest

Dopo queste esperienze Gullich è all’apice della motivazione e dell’allenamento, e sarà l’amico Milano Sykora a presentargli la sfida successiva. Sykora aveva chiodato una nuova via su una magnifica prua di roccia nella foresta del Frankenjura, con una partenza sul lato destro della prua. Sykora stesso riteneva troppo difficile, ma non impossibile, salire direttamente dalla base della prua. Gullich non ci pensa due volte a chiodare la partenza diretta, e dopo 11 giorni di tentativi, la sale in stile rotpunkt e battezza questa linea con il nome di Action Directe.

Wolfgang Gullich su Action Directe (9a) in Frankenjura. ©Thomas Ballenberger

La corsa al primo 9a

Passano 4 anni prima che qualcun altro riuscisse a ripetere Action Directe, e ora dopo 29 anni, solo 27 persone al mondo sono riuscite a ripetere la via di Gullich. I nomi sono quelli dei migliori al mondo, e tra questi spiccano Alex Megos, che ha salito la via dopo solo due ore, e Adam Ondra che l’ha salita a soli 15 anni. Non mancano nomi italiani tra i salitori di Action Directe: Gabriele Moroni, Stefano Carnati e Stefan Scarperi.

Iker Puo su Action Directe, terza ripetizione della via.

Con tutto il mito che aleggiava su Action Directe, per diversi anni non ho avuto nemmeno il coraggio di provare a salirla anche solo per toccare le prese

Adam Ondra

Dopo aver trovato il coraggio di salire Action Directe, Adam Ondra ci ha preso gusto, e ha all’attivo 170 vie pari o superiori al 9a, compreso il primo 9c “Silence”.

Adam Ondra in uno dei numerosi tentativi prima di liberare “Silence”, il primo 9c al mondo ©Pavel Blazek

La ventisettesima salita è finalmente ad opera di una donna, la francese Melissa La Nevé.
Melissa, classe 1989, inizia a scalare a 15 anni, vince il campionato francese nel 2010 e nel 2013 (specialità boulder) e colleziona buoni piazzamenti anche in coppa del mondo. Come spesso capita, Melissa abbandona le competizioni agonistiche per dedicarsi completamente all’arrampicata su roccia. Boulder, falesie e vie multi-pitch diventano il suo terreno di conquista.
Non è la prima donna a salire un 9a, ma è la prima a salire Action Directe, e questa salita è una pietra miliare nella storia del primo 9a al mondo. La via inizia con un lancio molto lungo e fisico, in cui si prende con la sinistra un monodito e si lasciano i piedi nel vuoto per raggiungere un buco bidito con la destra. Per questo lancio iniziale, Action Directe è stata per molto tempo ritenuta impossibile da salire per una donna. Melissa La Nevé ha finalmente abbattuto anche questo muro!

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Tra tutte le persone che le sono state vicine in questa impresa, Melissa ringrazia anche il personal trainer Guillaume Levernier, di cui dice «era un mio sogno ed è diventato anche il suo, dandomi supporto con un programma d’allenamento geniale. Condividere insieme questo obiettivo e vedere la sua motivazione mi hanno aiutata a trovare fiducia in me stessa».

L’eredità di Action Directe

Anche Melissa, come Gullich stesso, ha seguito quindi un allenamento speciale per riuscire a concatenare la sequenza di prese e buchi affilati del Frankenjura. Oggi ci sono apposite schede di allenamento, attrezzature ad hoc per ogni muscolo da potenziare o per la resistenza. Gullich ha dovuto arrangiarsi con quel che aveva, e volendo salire una via strapiombante a tacche e buchi, ha cercato di ricostruire questa conformazione su una struttura artificiale. Avvitando delle tacche di legno su un pannello inclinato di pochi gradi rispetto alla verticale, ha dato vita al Campus Board, o come viene chiamato ora Pan Gullich, ormai presente in ogni palestra di arrampicata. Nonostante Gullich ritenesse che il cervello sia il muscolo più importante del corpo umano, Action Directe gli ha imposto un allenamento estremo, tanto che il Pan Gullich, se usato senza i dovuti accorgimenti, può causare lesioni ai tendini delle dita.

Allenamento al Pan Gullich in una moderna palestra di arrampicata ©Rockrun.com

La fama di Action Directe è cresciuta a dismisura negli anni, e nonostante non sia più la via più difficile al mondo, aleggia ancora il mito della prima salita nel regno del nono grado. Per di più, la via può essere salita più o meno verticalmente. Gullich aveva optato per una sequenza di buchi molto piccoli, che richiedevano molta forza nelle dita, lungo la linea più diretta possibile. Quasi tutti i climber che hanno ripetuto la via utilizzano invece un incrocio di mani, con più movimenti, ma meno intensi. Non c’è niente di male a scegliere una presa piuttosto che un’altra, e anzi è una qualità quella di trovare le soluzioni più efficienti, o almeno più consone al proprio stile. Sicuramente però, la sequenza originale seguita da Gullich è ancora più difficile di quella ormai “classica”.

I nomi

In elenco i 25 climber che sicuramente hanno salito Action Directe in stile rotpunkt (su altri due la comunità ha dei dubbi riguardo la veridicità della salita):

1   Wolfgang Güllich - 6 dicembre 1991 - Prima salita
2   Alexander Adler - settembre 1995
3   Iker Pou - giugno 2000
4   Dave Graham - maggio 2001
5   Christian Bindhammer - maggio 2003
6   Dai Koyamada - ottobre 2005
7   Markus Bock - ottobre 2005
8   Kilian Fischhuber - settembre 2006
9   Adam Ondra - maggio 2008
10  Patxi Usobiaga - ottobre 2008
11  Gabriele Moroni - aprile 2010
12  Jan Hojer - maggio 2010
13  Adam Pustelnik - ottobre 2010
14  Felix Knaub - ottobre 2011
15  Rustam Gelmanov - marzo 2012
16  Alexander Megos - maggio 2013
17  Felix Neumarker - maggio 2015
18  Julius Westphal - giugno 2015
19  Stefano Carnati - luglio 2016
20  David Firnenburg - ottobre 2016
21  Stephan Vogt - aprile 2017
22  Simon Lorenzi - aprile 2017
23  Stefan Scarperi - novembre 2018
24  Adrian Chmiała - maggio 2019
25  Melissa Le Neve, prima femminile - aprile 2020

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